Incontro con Gianfranco Bruschi

  

Riassunto: Martedì 10 Marzo, gli alunni delle classi terze della Scuola media Don Milani, hanno avuto l’opportunità di incontrare Gianfranco Bruschi, testimone dell’eccidio di Spino.

Martedì 10 Marzo, gli alunni delle classi terze della Scuola media Don Milani, hanno avuto l’opportunità di incontrare Gianfranco Bruschi, testimone dell’eccidio di Spino.

Erano le 14:30 circa del pomeriggio del 27 aprile 1945. I tedeschi scappavano dall’Italia nel tentativo di rientrare in Germania. Il drappello di soldati è di fretta. Centinaia di uomini armati solcano il terreno a grandi passi preceduti da numerosi veicoli.
Poi in meno di un secondo, un proiettile colpisce. Un patriota italiano spara ad un ufficiale tedesco. Scatta la rappresaglia. Per ogni tedesco morto, dieci italiani.
Il gruppo di uomini armati si sfalda. I soldati entrano nel paese di Spino d’Adda, le vittime sono scelte a caso, il primo che passa. Nessuno risparmiato.

Uno dei soldati scorge una cascina. Gli altri lo seguono. Entrano e strappano dalle braccia della madre il padre del signor Bruschi. Lo conducono nel piccolo cortile. Gianfranco aveva undici anni, i soldati lo portano con loro perché assista all’esecuzione.
La quarta vittima di Spino è stato Mario Bruschi, padre trentaseienne, colpito al petto senza la minima consapevolezza di ciò che si stava facendo.

La triste vicenda è stata raccontata personalmente da Gianfranco Bruschi, che ha approfittato dell’incontro per presentare agli studenti il libro da lui pubblicato, “Un triste pomeriggio di storia”, nel quale racconta con parole chiare e significative ciò che accadde in quella fatidica giornata.

Per noi tutti è fondamentale conoscere la storia tramite chi ne ha fatto davvero parte. Le testimonianze di chi ha vissuto tragiche esperienze servono per imparare a non commettere i medesimi errori del passato.

Proprio per questo, gli studenti e i docenti ringraziano infinitamente il signor Bruschi per aver condiviso con loro le sensazioni, le emozioni e le idee riguardo ad un momento importante della sua vita e indispensabile per la Storia. [Matilde Lupi]