Codici disciplinare e di comportamento
A seguito della sottoscrizione e dell’entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del comparto Istruzione e Ricerca e secondo quanto previsto dall’art. 25 del CCNL 2019-21 Comparto Istruzione e Ricerca, si pubblica sul sito di questa Istituzione Scolastica il Codice Disciplinare per il personale del comparto scuola.
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- Estratto D.Lgs 165/2001 Art. 55 – Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative
- Estratto T.U. n. 297/1994 da Art. 492 a 498 – Sanzioni disciplinari per il Personale Docente, Educativo, Direttivo e Ispettivo
DPR del 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
(GU n. 129 del 4-6-2013).
Codice di Comportamento dei Dipendenti del MIUR – DM 30 giugno 2014, n. 525 data pubblicazione 16/07/2014
Registrato dalla Corte dei Conti il 22/09/2014 al Foglio n. 4186.
Scarica il documento registrato – data pubblicazione 10/10/2014
Decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 è stato approvato il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR, che, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 così come sostituito dall’art. 1, comma 44 della L. 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica Amministrazione”, integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013.
Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente ed in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché il personale comandato.
Inoltre, i doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano altresì, ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Ministro; ai dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo di imprese e ditte fornitrici di beni o servizi in favore dell’amministrazione e che svolgano la propria attività all’interno del Ministero o presso gli USR.
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d’ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.